Rosario Bartiromo


Ente: Docente a Contratto
Email: bartiromo@fis.uniroma3.it
Ufficio: Via della Vasca Navale 84 - piano: 1 - stanza: 83
Telefono: tel: +390657337217
fax: +390657337102
Ricevimento:

Curriculum

NOTIZIE RIASSUNTIVE

Data di nascita: 20 Aprile 1950

Laurea in Fisica in data 25 Luglio 1974

Assegnista universitario presso l’Istituto di Fisica della Facolta’ di Scienze dell’Universita’ di Napoli da Maggio 1975 a Dicembre 1977

Ricercatore presso il Laboratorio Diagnostica del Dipartimento Fusione del CNEN da Gennaio 1978 ad Ottobre 1980

Direttore del Laboratorio Fisica Tokamak 3 del Dipartimento Fusione del CNEN (poi ENEA) da Ottobre 1980 ad Aprile 1986

Direttore del Laboratorio Fisica Tokamak 2 del Dipartimento Fusione dell’ ENEA da Aprile 1986 a Novembre 1989

Direttore della Divisione Fisica del Dipartimento Fusione dell’ ENEA da Novembre 1989 a Dicembre 1993

Vice Direttore del Dipartimento Fusione dell’Enea da Dicembre 1993 a Maggio 1996

Dirigente di ricerca presso il Laboratorio Gas Ionizzati del CNR da Maggio 1996 ad oggi

Membro del comitato di redazione delle riviste Nuclear Fusion (IAEA) e Plasma Physics and Controlled Fusion (IOP)

Membro eletto del board della Divisione di Fisica del Plasma della Societa’ Europea di Fisica

E' autore di 74 pubblicazioni su riviste internazionali e di oltre 70 comunicazioni a congressi di cui 7 su invito.




CURRICULUM SCIENTIFICO


Il candidato Rosario Bartiromo nasce il 20 Aprile 1950 a Napoli dove si laurea in Fisica nel Luglio '74 con la votazione di 110/110 e lode, discutendo una tesi intitolata "Diffusione quasi elastica di elettroni da atomi e molecole".

Dopo la laurea ottiene un assegno di studio del Ministero della Pubblica Istruzione presso la Facoltà di Scienze dell'Università di Napoli e si dedica alla Fisica dello Stato Solido presso il Laboratorio di Spettroscopia Molecolare dell' INFN di Frascati, dove intraprende lo studio delle proprietà magneto-ottiche di semiconduttori del gruppo II-VI (CdS e CdSe) e del gruppo III-VI (GaSe e InSe) utilizzando tecniche di modulazione del campo magnetico tramite un apparato originale appositamente costruito. I risultati più importanti ottenuti consistono nella prima osservazione riportata in letteratura di transizioni ottiche tra livelli di Landau con diverso numero quantico in semiconduttori anisotropi e nella rivelazione della serie eccitonica fondamentale nell'InSe cui consegue la prima determinazione corretta del Rydberg efficace.

Nel Gennaio 1978 è assunto presso il Laboratorio Diagnostica del Dipartimento Fusione del CNEN, ora ENEA, a Frascati dove inizia le sue ricerche in Fisica del Plasma con il compito di utilizzare l'emissione X per lo studio delle proprietà del plasma prodotto negli esperimenti con il tokamak FT e di sviluppare la strumentazione a raggi X necessaria per tale diagnostica. In questa posizione progetta svariati apparati che utilizza per la misura dei flussi di raggi X e raggi  emessi dal plasma e dei loro spettri energetici. Con i dati ottenuti intraprende lo studio di una serie di problemi quali la produzione di elettroni runaway, la stabilità magnetoidrodinamica del plasma, le sue proprietà di trasporto del calore e i meccanismi di interazione plasma-parete.

Nell'Ottobre 1980 è nominato direttore del Laboratorio Fisica Tokamak 3 della Divisione di Fisica e diventa responsabile delle diagnostiche spettroscopiche e particellari per il tokamak FT. In questo ruolo coordina un gruppo di 16 collaboratori, tra cui 9 fisici, insieme ai quali sviluppa ed utilizza numerose tecniche sperimentali per lo studio del confinamento e del riscaldamento del plasma. Tra i risultati più importanti ottenuti in questo periodo si annoverano la prima osservazione riportata in letteratura di una instabilità tipica dei plasmi ad alta densità nei tokamak, oggi universalmente conosciuta con la denominazione di "marfe" , e la dimostrazione, ottenuta attraverso la rivelazione di ioni veloci, che l'interazione elettrone-onda viene inibita dall'insorgere dell'assorbimento ionico negli esperimenti di riscaldamento a microonde alla frequenza ibrida inferiore in condizioni di alta densità di plasma.

Comincia in questo periodo la collaborazione al progetto JET, Joint European Tokamak, il tokamak costruito presso Oxford dai paesi della Comunità Europea e che detiene oggi la leadership mondiale nelle ricerche sulla fusione termonucleare controllata. Ottiene per il laboratorio di Frascati l'incarico di progettare e realizzare due apparati diagnostici consistenti rispettivamente in un sistema di analizzatori di particelle neutre ed in uno spettrometro X a cristallo ad alta risoluzione. Dal 1981 al 1984 dirige i due gruppi di progetto appositamente creati fino alla raccolta ed analisi dei primi dati sperimentali.

Da Gennaio ad Agosto 1985 trascorre un periodo di studio presso il Max Planck Institut für Plasma Physik dove partecipa alla sperimentazione con il tokamak ASDEX applicando un metodo spettroscopico originale, sviluppato a Frascati, per la misura della densità degli elettroni veloci prodotti negli esperimenti di generazione non induttiva della corrente di plasma attraverso l'iniezione di onde elettromagnetiche di alta potenza. Durante questo periodo, insieme ai colleghi tedeschi, prepara una proposta di collaborazione per un esperimento di riscaldamento e di generazione di corrente in ASDEX tramite microonde a 2.45 GHz. La collaborazione viene estesa in seguito a fisici americani del Laboratorio di Fisica del Plasma dell'Università di Princeton. La proposta viene approvata e finanziata l'anno seguente dall'EURATOM e dal Department of Energy americano e nell'occasione al candidato è affidata la responsabilità di coordinare la partecipazione italiana all'esperimento, inclusa la progettazione e realizzazione dell'antenna di lancio della potenza a microonde (3 MW a 2.45 GHz).

Nell'Aprile 1986, in occasione della ristrutturazione del Dipartimento Fusione dell'ENEA avvenuta a seguito dell'approvazione del progetto per la costruzione di un tokamak di seconda generazione, FTU, al candidato viene affidata la responsabilità di coordinare le attività di ricerca e sviluppo per il progetto e la realizzazione della maggior parte degli apparati diagnostici necessari. Ai compiti del laboratorio da lui diretto vengono aggiunte le diagnostiche laser ed infrarosso e le dimensioni del gruppo di collaboratori vengono estese fino ad un numero di 24 unità di cui 14 fisici.

Dal Settembre 1988 all'Agosto 1989, il candidato trascorre un nuovo periodo di lavoro presso il Max Planck Institut für Plasma Physik durante la fase sperimentale della collaborazione su citata. Durante questo periodo si dedica allo studio del problema dell'assorbimento delle onde alla frequenza ibrida inferiore nel plasma e delle proprietà di confinamento di plasmi la cui corrente è guidata da questo tipo di onde. Tra i risultati ottenuti vanno citati la dimostrazione della possibilità di controllare attivamente il profilo di corrente toroidale nel plasma tramite la velocità di fase delle onde accoppiate al plasma, la scoperta di una zona di buon confinamento al centro del plasma quando la sua stabilità magnetoidrodinamica è migliorata attraverso il controllo del profilo di corrente, la misura del coefficiente di diffusione degli elettroni veloci attraverso esperimenti di modulazione della potenza a microonde e lo studio dell'influenza delle fluttuazioni di densità di plasma sulla propagazione delle onde alla ibrida inferiore e conseguentemente sull'efficienza di pilotaggio della corrente di plasma.

Nel Novembre 1989 il candidato è nominato direttore della Divisione di Fisica del Dipartimento Fusione dell' ENEA con un organico di 25 fisici coadiuvati da 20 tecnici. Dal Gennaio 1992 gli viene anche affidata la responsabilita’ del programma sperimentale del tokamak FTU che manterra’ fino alla partenza da Frascati. Infine nel Dicembre 1993 viene nominato Vice Direttore per le attivita’ di Fisica del Dipartimento Fusione. I risultati scientifici piu’ rilevanti ottenuti nella sperimentazione con FTU in questo periodo riguardano gli studi sui limiti di densita’ e dell’interazione plasma-parete, in particolare dell’influenza dei vari tipi di impurita’ sul bilancio termico del plasma ed i conseguenti limiti di funzionamento della macchina. In questa fase il contributo scientifico individuale del candidato si concretizza nella conduzione di studi dello schermaggio delle impurita’ con un metodo spettroscopico originale tramite il quale riesce a dimostrare che le notevoli proprieta’ di purezza del plasma ad alta densita’ sono attribuibili all’effetto di trascinamento delle impurita’, prodotte alla parete materiale della macchina, da parte del flusso di plasma verso la parete stessa.

Nel Maggio 1996 il candidato passa in organico all’Istituto Gas Ionizzati del CNR a Padova in qualita’ di Dirigente di Ricerca e viene distaccato presso il Consorzio RFX, creato da CNR, ENEA, Universita’ di Padova ed Acciaierie Venete per la conduzione dell’esperimento RFX. E’ stato Vice-Direttore del Consorzio e responsabile della analisi scientifica dei risultati dell’esperimento. In questo periodo vengono ottenuti a Padova con RFX importanti progressi nella comprensione della fisica dei reversed field pinch, una configurazione magnetica alternativa al tokamak in cui gli effetti non lineari sono parte essenziale della dinamica del plasma. In particolare viene dimostrato sperimentalmente che la dinamica non-lineare rompe la simmetria toroidale con importanti conseguenze sull’interazione plasma parete, viene scoperta una regione di forte gradiente di campo elettrico radiale, per la cui origine il candidato ha proposto una spiegazione originale, viene aumentata la temperatura del plasma tramite l’iniezione di corrente di plasma poloidale e viene indotta con campi esterni la rotazione toroidale del plasma aprendo finalmente la strada per la produzione di scariche a livelli di corrente superiore al megampere, uno dei principali obiettivi dell’esperimento.

Al candidato viene internazionalmente riconosciuto di aver dato un essenziale apporto scientifico al raggiungimento di questi risultati come dimostrato dagli inviti a svolgere relazioni ai maggiori congressi di fisica del plasma in Europa e negli Stati Uniti.

In ambito internazionale, in aggiunta a quanto sopra descritto, il candidato e’ stato membro del Consiglio Scientifico del JET, dal Gennaio 1991 al Dicembre 1996, membro del Comitato di Coordinamento Europeo per l'applicazione delle onde ibride ai tokamak della prossima generazione, membro del Diagnostic Expert Group per il progetto internazionale ITER nonche’ membro del Extended Working Group per la definizione del programma sperimentale futuro del progetto JET.

Il candidato e' stato inoltre membro del Comitato Scientifico della Conferenza sulla Fisica del Plasma e la Fusione Controllata, organizzata annualmente dalla Società Europea di Fisica, per l’ edizione 1993 e 1997 nonche’ Presidente dello stesso Comitato per l’edizione 1996. E' stato anche organizzatore e presidente della sezione dedicata alla Fisica del Plasma ed alla Fusione Nucleare al LXXIX Congresso annuale della Società Italiana di Fisica ad Udine (1993). E’ stato tra gli organizzatori scientifici della XI Conferenza Generale della European Physical Society, denominata, Trends in Physics, tenutasi a Londra.

Il candidato e’ stato membro dell’ Editorial Board sia di Nuclear Fusion, pubblicata dalla International Agency for Atomic Energy (IAEA) che di Plasma Physics and Controlled Fusion pubblicata dall' Institute of Physics (IOP). Svolge abitualmente lavoro di referee per quattro riviste internazionali: Physics of Plasmas, pubblicata dall’American Physical Society (APS), Plasma Physics and Controlled Fusion e Measurement Science and Technology pubblicate dall' Institute of Physics (IOP) e Nuclear Fusion.

Il candidato ha rappresentato la fisica del plasma italiana in occasione di numerosissime conferenze scientifiche ed incontri di lavoro ed ha tenuto seminari nei maggiori centri di ricerca sulla fusione termonucleare controllata. E’ stato membro eletto del board della Plasma Physics Division della Societa’ Europea di Fisica.

E' autore di 73 pubblicazioni su riviste internazionali e di oltre 70 comunicazioni a congressi di cui 7 su invito.

CURRICULUM DIDATTICO


Il candidato ha svolto negli anni accademici 74/75, 75/76 e 76/77 le Esercitazioni per i corsi di Fisica Generale I ed Esperienze di Laboratorio I per fisici presso l'Università di Napoli nell'ambito dei compiti derivanti dalla sua qualità di assegnista del Ministero della Pubblica Istruzione. A seguito di queste attività il candidato veniva riconosciuto idoneo a ricoprire il ruolo di ricercatore universitario confermato nella prima tornata dei giudizi di idoneita’ effettuati nel 1981 per il gruppo di discipline n. 87 della Facolta’ di Scienze.

Negli anni accademici 85/86 e 86/87 tiene le lezioni di spettroscopia del plasma per il Corso di Perfezionamento in Ingegneria del Plasma e Fisica della Fusione Termonucleare Controllata presso la facoltà di Ingegneria dell'Università di Padova.

E' docente di spettroscopia a raggi X presso l'International School of Plasma Physics di Varenna durante i seguenti corsi:
- Diagnostic for fusion reactor conditions (1982)
- Basic and advanced diagnostic techniques for fusion plasmas (1986)
- Diagnostic techniques for fusion plasmas (1991)

Nel 1991 tiene le lezioni di analisi dimensionale del trasporto di energia nei tokamak in occasione della International Summer School su "Improved confinement in tokamaks and stellarators" presso l'Università Internazionale Menendez y Pelayo di Santander in Spagna.

Nell' anno accademico 92/93 tiene le lezioni di fisica del tokamak per il Corso di Perfezionamento in Ingegneria del Plasma e Fisica della Fusione Termonucleare Controllata presso la facoltà di Ingegneria dell'Università di Padova. Dall’anno accademico 96/97 al 00/01 e’ membro del Collegio Docenti del suddetto Corso e ne tiene il ciclo di lezioni introduttivo alla fisica del plasma.

E’ titolare del corso di Fisica dei Plasmi I (80 ore) presso il Dipartimento di Fisica dell’Universita’ di Padova per gli anni accademici 98/99, 99/00 e 00/01 in qualita’ di docente a contratto. Presso lo stesso Dipartimento e’ stato titolare di un corso di Fisica del Plasma per il XIV ciclo del Dottorato in Fisica.

E' stato relatore di tesi di laurea in Fisica presso le Universita’ di Roma e Napoli.

E' stato professore a contratto presso l’Universita’ di Roma 3 quale titolare del corso di Fluidodinamica e Fisica del Plasma dall’anno accademico 2003/2004 fino al 2006/2007. Per l’anno accademico 2003/2004 è stato titolare del corso di Fisica del Plasma presso l’Università di Roma 2 a Torvergata.